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Dal 1° luglio arriva il green pass europeo su app Io

Dal primo luglio gli italiani avranno su ‘Io’, la App della Pubblica Amministrazione, il green pass per circolare liberamente in tutta Europa. La novità l’ha annunciata il ministro per l’Innovazione Vittorio Colao in vista dell’entrata in vigore il 1 luglio del green pass europeo, il certificato che per un anno consente di viaggiare liberamente in tutta Europa e che viene rilasciato se si è vaccinati (con seconda dose), se si ha un certificato di guarigione dal Covid o se si ha un tampone negativo effettuato nelle 24 ore precedenti.

Green pass digitale

Il green pass, per ora solo cartaceo, sarà a disposizione degli italiani in versione digitale su ‘Io’, la App della Pubblica Amministrazione già scaricata per poter usufruire del cashback e che nasce proprio per rendere fruibili tutti i servizi pubblici in modo semplice e immediato. Ad oggi sono 11 milioni che l’anno scaricata, e 20milioni gli Spid attivati.

Debutto il 1° luglio

«Verso metà giugno saremo pronti e dal 1 luglio partirà – ha detto Colao riferendosi al green pass – È un certificato, non un passaporto e forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà una notifica e a chi ha l’App Io lo avrà lì dentro». “Io” ha infatti le caratteristiche che rispondono alle richieste dell’Ue per essere uno dei canali su cui poter visualizzare il certificato, appena sarà operativa l’infrastruttura che gestisce ed eroga i documenti in formato digitale.

Il lavoro preparatorio

In questa fase Sogei (azienda tecnologica di Stato, ndr) sta predisponendo una piattaforma che gestirà il tutto su base nazionale. Qui arriveranno vari flussi di dati, quello dei certificati di vaccinazione per l’anagrafe vaccinale nazionale, quello dei test diagnostici e quello dei certificati di guarigione. Sarà possibile ottenere il certificato da una struttura sanitaria, come farmacia, medico di base, laboratori diagnostici, Asl, centri vaccinali e così via, ma anche potrà scaricarlo dal proprio fascicolo sanitario. Da luglio, grazie al regolamento in arrivo, ci sarà il dialogo con l’infrastruttura europea: i dati resteranno nel Paese di origine della persona controllata e non in quello del Paese visitato. Tutti i dettagli su come potrebbe essere usato il Green Pass (oltre che per viaggiare, cioè) attendono di essere chiariti in futuri interventi normativi, che sono già allo studio.

Stop alle restrizioni

In seguito all’adozione del Green pass europeo i Paesi Ue non potranno più imporre ulteriori restrizioni di viaggio, come la quarantena, l’autoisolamento o i tamponi, «a meno che tali misure non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica» in risposta alla pandemia di Covid. Quanto al green pass nazionale tramontato per ora il suo utilizzo per spostarsi nelle regioni arancioni e rosse (l’Italia è tutta gialla e sta virando verso il bianco), il green pass è necessario per visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa). E servirà dal 15 giugno per partecipare alle feste di nozze. Ma è allo studio il ricorso a questo certificato per partecipare ai concerti con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso), e anche per entrare in discoteca.

(https://www.ilsole24ore.com/)

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