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Abbazia di San Galgano e la spada nella roccia (VIDEO)

Se penso alla spada nella roccia mi vengono subito in mente mago Merlino e Semola e mi metto a canticchiare: Hockety pockety wockety wack Abra-cabra-dabra-da sognando che casa mia si sistemi in un attimo, come nel capolavoro Disney. Penso a un medioevo buio e piovoso in Inghilterra. Invece mi sbagliavo. La spada nella roccia si trova in Italia nell’eremo di Montesiepi, nel sito dell’Abbazia di San Galgano in provincia di Siena. La spada pare sia appartenuta proprio al santo vissuto nel 1100 che dopo una giovinezza di armi e dissolutezza, ha deciso di dedicarsi alla vita eremitica. E proprio il giorno di Natale del 1180, Galgano, giunto sul colle di Montesiepi, infisse nel terreno la sua spada, allo scopo di trasformare l’arma in una croce. Questa è la storia italiana, diversa da quella di Artù, ma questo la nostra Emma non lo sa ancora, e ha visitato l’abbazia e l’eremo nella speranza di veder apparire da un momento all’altro Merlino. L’abbazia si trovava a un paio di ore da Gualdo Tadino, nostro riferimento per queste vacanze estive made in Italy. L’abbazia ha vissuto momenti di grande splendore, fu consacrata nel 1288 ma già nel 1700 risultava in declino. Ora non ne rimangono che le mura e le facciate. Non ha più il tetto ma questo rende secondo me ancora più magico il posto. Entrarci e guardare le pareti medioevali fa capire la potenza che un tempo doveva esercitare. È rimasta in piedi anche una piccola parte di quello che doveva essere uno splendido chiostro. Rimasta quasi intatta invece la sala capitolare alla quale si accede da un portale con arco a sesto acuto. La sala capitolare era uno degli ambienti più importanti dell’abbazia in quanto vi si riuniva il capitolo dei monaci per deliberare gli atti che riguardavano il governo della comunità. Al contrario dell’abbazia l’eremo di Montesiepi è rimasto perfettamente conservato. Il piccolo complesso è costituito della chiesa a pianta circolare interrotta solo dal piccolo abside, la cappella con gli affreschi del Lorenzetti e il pronao d’ingresso dedicato ai pellegrini. Qui nel centro della chiesa troviamo la spada di Galgano protetta da una cupola in policarbonato ma perfettamente visibile. Dall’abbazia all’eremo si può arrivare a piedi tramite un sentiero caratteristico, ma è possibile riprendere l’auto dal parcheggio (gratuito) per l’abbazia e salire in auto. Il sentiero è inagibile per i passeggini. Il costo per l’abbazia ed eremo è di 4 euro, ed include anche il museo di San Galgano a Chiusdino con le reliquie del santo. Il borgo interamente medioevale è a soli 10 max 15 minuti di auto. L’abbazia di San Galgano ci resterà nel cuore, nonostante le sue condizioni il posto è incredibilmente bello, suggestivo, ci ha fatto venire la pelle d’oca e saremmo rimasti a girare su quel pavimento mancante con il naso all’insù per ore.

Chiusdino

 

Emmainvaligia

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