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Le fonti del Clitunno, oasi di pace e colori magici

Un piccolo pezzo di paradiso, un’oasi bellissima di pace e di verde, dove il tempo sembra scorrere molto più lento. Questa è l’impressione che ci hanno lasciato le bellissime Fonti del Clitunno. Andando in Umbria, non potevamo non andarci, avendo ancora in testa la professoressa del liceo che decanta la famosa ode di Giosuè Carducci dedicata a questo posto incantevole.

Ispirazione per tanti poeti

Queste fonti meravigliose, dalle quali l’acqua limpida e cristallina sgorga direttamente dal terreno creando con la vegetazione circostante un gioco di luci e colori da lasciare a bocca aperta si trovano sulla via Flaminia, tra Spoleto e Foligno.  Si estendono su una superficie di 10mila metri quadrate e un tempo la loro portata d’acqua era nettamente maggiore di oggi. Sono lì fin dai tempi degli antichi romani che le consideravano sorgenti sacre, dedicate al Dio Giove Clitunno, al quale è dedicato anche il Tempietto che si trova poco lontano. Il parco ha comunque assunto l’aspetto che vediamo oggi nella seconda metà dell’ottocento quando il conte Paolo Campello della Spina organizzò gli spazi e creò il magnifico laghetto. Eppure durante la nostra visita non abbiamo fatto altro che pensare che stavamo passeggiando sulla stessa area dove aveva camminato un romano con la toga. Ma l’incredibile bellezza di queste acque, oltre a essere punto di riferimento dei romani per trovare ristoro dall’afa e dal caos di Roma, nel corso dei secoli divenne luogo del cuore cantato da Corot e Byron.

Acque limpide e sfumature di colori

L’acqua sgorga direttamente dal torrente ed alimenta il laghetto che si estende per circa 400 metri. Nel laghetto ci sono varie specie di animali e vegetali. Sono proprio le piante a creare quel magico gioco di colori che tanto affascina i turisti.  All’ingresso del parco si può anche acquistare l’apposito cibo (costa 0,50 centesimi) per i cigni, anatre e altre uccelli che sono ben contenti di avvicinarsi a beccare. All’interno c’è moltissimo spazio verde dove fare un pic nic e un parco gioco del bambini. Unico neo i pochi parcheggi ma la bellezza del posto vale davvero la visita. Il costo del biglietto è di 3 euro a persona. Mentre per il tempietto poco distante se si acquista la Spoleto card è compreso nel prezzo della card. Le fonti sono un vero e proprio rifugio dell’anima. Noi ci siamo andati nel pomeriggio quando i colori sono ancora più affascinanti ma ci avremmo passati un’intera giornata all’insegna del relax e della bellezza.

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