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Gubbio, un gioiello medievale

Gubbio viene definita la città grigia, per il colore compatto e uniforme dei blocchi di calcare con cui è costruito questo splendido borgo. Qualcuno la definì di una monotonia sublime, ma per noi resta uno dei gioielli più belli che abbiamo visitato in Italia.

La basilica di Sant’Ubaldo

La nostra visita a Gubbio non inizia immediatamente dalla città, ma decidiamo di gustarci il panorama a circa 600 metri di altezza per visitare la basilica di Sant’ Ubaldo. La raggiungiamo con un mezzo particolarissimo: la funivia. In un piccolo cestello entriamo tutti e 3. Per chi non soffre le altezze la vista è da togliere il fiato. Devo dire che anche Emma ha seguito le indicazione ed è stata ferma per la durata del tragitto, forse tra i 5 e i 6 minuti, infiniti per chi ha fifa. La basilica con le sue 5 navate è meravigliosa e sull’altare neogotico si può ammirare il corpo perfettamente conservato di Ubaldo, patrono di Gubbio morto nel 1160. Nella basilica sono inoltre conservate gli enormi ceri protagonisti della festa religiosa del 15 maggio. La festa consiste nel trasporto in corsa di tre Ceri coronati da statue di Santi: sant’Ubaldo (patrono di Gubbio), san Giorgio e sant’Antonio Abate. I ceri con le statue pesano anche 200 chili e vengono portate di corsa dai “ceraioli” per oltre 4 chilometri evitando cadute e sorpassi.

Il centro città

Il cuore di Gubbio è sicuramente Piazza Grande. La piazza non esisteva prima del 1300 quando si costruì un palazzo pubblico che fosse vicino a tutti quartieri come segno di equilibrio e rispetto per le diverse anime della città. Per fare questo, si trasformò questa zona di Gubbio in una piazza “sospesa” che si sostiene con gli archi che si possono ammirare dalla parte bassa di Gubbio. Ai lati della pizza sorgono il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio. Il Palazzo dei Consoli fu il primo in Italia ad avere l’acqua corrente all’interno con tubature e servizi igienici nascosti che si possono ancora ammirare. Il palazzo oggi è il museo civico di Gubbio con pinacoteca e ceramiche. L’interno è davvero meraviglioso con la grande Sala dell’Arengo con volta a botte, la cappella palatina, gli affreschi e gli arredi del piano nobile in cui si riunivano i Consoli.

 

La botte più grande d’Europa

Arrivati a Gubbio non immaginavamo mai di poter visitare la “botte più grande d’Europa” o meglio la “botte grande dei canonici”. Si può visitare gratuitamente entrando da una bottega ma in realtà si trova in una delle cantine sotto Palazzo dei Consoli. La botte del ‘500 e poteva contenere 20124 litri di vino.

La città dei matti

Oltre a essere nominata la città grigia Gubbio è anche nota per essere la città dei matti. La leggenda è legata a Palazzo Berghello e alla Fontana dei Matti. La tradizione vuole che lo straniero che compie tre giri di corsa intorno alla fontana e accetta di essere bagnato con l’acqua diventa cittadino di Gubbio con il titolo di “Matto onorario di Gubbio“, inteso come persona ironica e scherzosa. Questo però deve essere fatto alla presenza di un vero Eugubino. Si può anche prendere la patente di matto, basta rivolgersi all’associazione Maggio eugubino che porta avanti le tradizioni della città. Ma anche nei tanti negozi di souvenir si può prendere una copia. Naturalmente questa è stata l’attrazione numero uno per Emma, matta onoraria.

Il duomo e il Natale

Il duomo di Gubbio lascia davvero senza parole, la sua architettura è una delle più belle che abbiamo mai visto. Il colpo d’occhio viene dato dall’unica campata con 10 arconi ogivali tipici delle chiese di Gubbio. Solo per gli archi vale la visita. Per chi amasse il Natale (prima o poi vogliamo tornarci anche noi proprio per ammirarlo) a Gubbio viene illuminato l ’albero di Natale più grande del mondo interamente costruito lungo il Monte Ingino con circa 500 luci colorate, l’albero ha una base di circa 450 metri di base e quasi 700 di altezza. Si accende al tramonto ogni giorno dal 7 dicembre al 10 gennaio di ogni anno. Sempre nello stesso periodo, il Quartiere di San Martino si trasforma in un immenso museo all’aperto dedicato proprio al Natale.

I bambini a Gubbio

Anche per questo piccolo gioiello medioevale noi consigliamo la camminata a piedi. Anche se risulta un po’ stancante i bambini restano affascinati dai piccoli portoni, viali stretti con finestre strane. Noi personalmente abbiamo lasciato come ultima tappa la fontana dei matti così da far sembrare la camminata ancora più interessante. Una chicca per i piccoli è il Gubbio Express, un trenino che a Emma ha ricordato molto quello di Harry Potter, munito di audio video con il quale è possibile visitare la città in un tour di 40 minuti per un percorso lungo 7km. La curiosità dei piccoli sarà anche quella del famoso Lupo di Gubbio di San Francesco. Secondo la tradizione San Francesco rese mansueto il lupo e lo fece nei pressi di una chiesetta extra moenia, denominata “la Vittorina”, dove si può ammirare una statua che racconta l’episodio.

Emmainvaligia

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